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La Commissione centro storico amplia il suo raggio d'azione e apre ai quartieri della prima periferia

La Commissione centro storico di Confcommercio amplia il suo raggio d’azione, spostandolo anche sui quartieri della prima periferia cittadina. Una decisione, questa, nata dalla consapevolezza che diverse delle problematiche che investono il mondo del commercio siano comuni al centro città come ai quartieri che si trovano immediatamente a ridosso dello stesso, sia dalla convinzione che per il rilancio commerciale di Lucca sia opportuna una visione complessiva delle questioni da affrontare.

Un primo incontro si è già svolto fra il presidente della Commissione Giovanni Martini, il direttore di Confcommercio Rodolfo Pasquini e un gruppo di commercianti del quartiere di Borgo Giannotti, nel corso del quale sono state prese in esame le problematiche della zona.

“Le questioni più urgenti da affrontate – spiega Sandra Bianchi, titolare della nota pasticceria “Sandra & l’Angolo Dolce” e componente del Consiglio direttivo di Fipe Confcommercio Lucca, all’interno della quale riveste il ruolo di presidente del settore pasticceri – sono quelle della sicurezza e del degrado urbano. Per quanto riguarda il primo dei due aspetti, la paura nel quartiere è cresciuta notevolmente dopo la rapina dello scorso marzo ai danni della Tabaccheria Giannecchini e che ha visto coinvolto il nostro collega Pierangelo. E una paura che ritorna costante, soprattutto nei mesi invernali con meno ore di luce e minor affluenza di persone, soprattutto nell’orario di chiusura delle attività”.

“Per quanto riguarda il degrado urbano – insiste Bianchi -, Borgo Giannotti è un quartiere con marciapiedi rotti, buche pericolose per mezzi e persone e, soprattutto, un problema legato alla raccolta dei rifiuti. In tutta la strada abbiamo pochissimi e insufficienti cestini per la raccolta, che vengono riempiti rapidamente dalle persone che passeggiano, ma poi svuotati con troppa lentezza da Sistema Ambiente, con i conseguenti e immaginabili cattivi odori che ciò comporta”.

“Spesso – termina la titolare della pasticceria – noi commercianti provvediamo in prima persona a ripulire i tratti di marciapiede di fronte alle nostre attività da cartacce, mozziconi di sigaretta e bottiglia, ma è ovvio che non è così che si può pensare di risolvere il problema” In una fase storica difficile come quella che sta vivendo il mondo del commercio a livello locale e nazionale, chiediamo alle istituzioni un sostegno forte per le nostre attività”.

Nelle prossime settimane altri incontri della Commissione sono previsti con i commercianti di San Concordio e altri quartieri.