Home Le nuove restrizioni da parte del Governo per i pubblici esercizi, preoccupazione e critiche di Confcommercio

Le nuove restrizioni da parte del Governo per i pubblici esercizi, preoccupazione e critiche di Confcommercio



Esprime grande preoccupazione Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, nel commentare l’ultimo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, fra i suoi vari aspetti, è andato a introdurre nuove e pesanti restrizioni sull’attività dei pubblici esercizi.

“Da molti mesi – si legge in una nota –, ovvero sia a partire da quando è scattato il lockdown di marzo, la nostra associazione è impegnata per chiedere misure a sostegno delle imprese danneggiate in modo gravissimo dall’emergenza sanitaria. In tutto questo periodo non abbiamo mai mancato di sottolineare, con enorme rammarico, le tante promesse del Governo disattese nei fatti in termini di aiuti ai nostri imprenditori in ginocchio. Pensiamo, tanto per fare un solo esempio, alle tasse solo rimandate e non annullate, ma l’elenco purtroppo sarebbe lungo”.

“Oggi – prosegue la nota – ecco un nuovo Dpcm che va a colpire ancora una volta in modo durissimo il settore dei pubblici esercizi, in particolar modo quei cocktail bar che lavorano soprattutto nella fascia oraria successiva alla cena. Il clima da coprifuoco che si respira in questi giorni sta generando grande preoccupazione fra la popolazione e già questo elemento, da solo, causa nelle persone la paura di uscire”.

“A questo – insiste Confcommercio – si somma una riduzione degli orari di apertura al pubblico dei locali che a nostro avviso non produrrà effetti concreti sulla riduzione dei contagi, ma al tempo stesso purtroppo danneggerà gli imprenditori del settore. Come denunciamo da mesi, a rischio non è soltanto il comparto economico e commerciale delle nostre città, ma anche quello occupazionale e quindi sociale: tantissime attività rischiano di chiudere per sempre, con il rischio reale che migliaia di posti di lavoro vadano perduti, e occorre pensare da subito ad aiuti economici e burocratici per ogni azienda, a partire dal prolungamento degli ammortizzatori sociali, che permettano di superare un inverno che si preannuncia drammaticamente senza precedenti”.