Home Le regole da seguire con l'arrivo delle festività natalizie: il premier Conte ufficializza il nuovo Dpcm

Le regole da seguire con l'arrivo delle festività natalizie: il premier Conte ufficializza il nuovo Dpcm


Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato, nella sera del 3 dicembre, le misure contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) che sarà in vigore dal 4 dicembre.

Il Dpcm, che si unisce a un decreto «cornice» sugli spostamenti varato il 2 dicembre e già in Gazzetta Ufficiale, prevede una serie di divieti, cui il premier, durante la conferenza stampa, ha aggiunto una raccomandazione sul cenone e i festeggiamenti in casa: il tutto necessario, ha detto, per evitare una risalita delle curve dei contagi da coronavirus Sars-CoV-2, dei malati di Covid, e dei decessi (che oggi sono stati 993, un record per l’Italia) e dell’indice Rt, che oggi — ha detto Conte — è tornato sotto quota 1, ed è a 0,91.

Ecco le misure annunciate:

Spostamenti, Comuni e eccezioni

Ci sarà, in tutto il territorio nazionale, un divieto di spostamento specifico per il periodo delle festività natalizie (qui tutte le date). Dal 21 dicembre al 6 gennaio, in tutta Italia, sarà vietato spostarsi dalla propria Regione o dalla propria Provincia autonoma. Il 25 dicembre, il 26 dicembre e l’1 gennaio sarà vietato anche spostarsi dal proprio Comune. Le eccezioni sono: motivi di salute, urgenza o «stato di necessità», oltre alla possibilità di rientrare nel proprio domicilio o nella propria residenza (non però nelle seconde case). Nei «casi di necessità» rientra l’assistenza a persone non autosufficienti, ha detto il presidente del Consiglio. Conte ha spiegato anche che «sarà sempre consentito il rientro nel Comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie». Il governo potrebbe fornire l’interpretazione «autentica» del concetto di «casi di necessità» con delle FAQ (risposte a domande frequenti).

Il coprifuoco

Il coprifuoco sarà dalle 22 alle 5, fino al 6 gennaio. Il giorno di Capodanno sarà dalle 22 alle 7 dell’1 gennaio. Dopo quest’ora sarà possibile uscire dalla propria abitazione soltanto per «comprovate esigenze», che sono motivi di lavoro, di salute e di urgenza.

L’obbligo di mascherina anche all’aperto

Rimane anche il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso. I sindaci potranno emettere ordinanze per chiudere strade e piazze per evitare gli affollamenti anche nel corso della giornata, oppure prevedere ingressi contingentati in quelle aree di città e paesi dove c’è il rischio che si verifichino assembramenti.

Alberghi e ristoranti

Il giorno di Natale, il 26 e il 31 dicembre i ristoranti saranno aperti per il pranzo. Il 31 dicembre gli alberghi rimangono aperti non sarà possibile festeggiare con veglioni o cene: i ristoranti chiuderanno alle 18 e poi solo servizio in camera. Nelle aree arancioni e rosse, bar e ristoranti restano aperti dalle 5 alle 22 solo per l’asporto.

Gli impianti per lo sci

Vietato - dal 4 dicembre fino al 6 gennaio incluso - aprire gli impianti da sci.

I negozi

I negozi sono aperti fino alle 21 fino al 6 gennaio. Per evitare l’affollamento delle vie dello shopping governatori e sindaci potranno emanare ordinanze per chiudere strade e piazze, ma anche posizionare distanziatori nelle vie di maggior affluenza che consentano soltanto il passaggio di un numero limitato di persone.

Le quarantene per chi torna dall’estero

Dal 10 dicembre, per chi torna da uno dei 27 Paesi della Ue, c’è l’obbligo, prima di partire per l’Italia, di fare il tampone e presentarlo all’arrivo: se è negativo, si può entrare senza dover fare la quarantena. Chi arriva da un paese extra-Schengen dovrà comunque fare la quarantena. Dal 21 dicembre e fino all’Epifania scatta una regola più rigida: tutti coloro che torneranno dall’estero dovranno osservare il periodo di quarantena. Ad esempio, sarà possibile andare a sciare in Austria o in Svizzera, ma al ritorno bisognerà chiudersi in casa e restarci per dieci giorni seguendo le regole del confinamento precauzionale. Per evitare la quarantena bisognerà rientrare in Italia prima del 20 dicembre.

Le crociere

Le crociere che partono o fanno scalo in Italia saranno poi sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Le scuole e le università

Dal 7 gennaio tutti gli studenti tornano a scuola, e la didattica in presenza dovrà essere assicurata anche nelle scuole superiori per il 75 per cento degli studenti. In università, tornano le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza gli esami, oltre alle lezioni solo per un ridotto numero di studenti.

Quante persone a tavola?

Non ci sono obblighi, ma la forte raccomandazione è quella di non ricevere persone non conviventi durante le feste. «La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani».


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