Home Lucca: boom degli affitti turistici, in forte calo quelli “tradizionali”

Lucca: boom degli affitti turistici, in forte calo quelli “tradizionali”



Rallenta l’offerta della vendita immobiliare su Lucca nel primo quadrimestre del 2025 rispetto a quello del 2024 (-12%), mentre cresce la domanda (+25,7%), con un conseguente aumento dei prezzi. E’ questo uno dei dati che emerge da uno studio realizzato su scala regionale da Immobiliare.it, uno dei prestigiosi partner di Fimaa, la federazione degli agenti mediatori d’affari che fa parte del Sistema Confcommercio. Un’accurata analisi, che prende in esame diversi settori del complesso mercato immobiliare. Per quanto riguarda il territorio di Lucca, il 2025 si presenta con tendenze e trasformazioni profonde. Nel settore delle vendite di case, come detto, l’offerta diminuisce di circa il 12% nel primo quadrimestre 2025 rispetto al 2024, mentre la domanda avanza del 25,7%. Questo squilibrio spinge i prezzi al rialzo nell’area di Lucca. Contemporaneamente il numero complessivo delle compravendite resta stabile, indicando una leggera ripresa dopo il calo del 2023 dovuto al ribasso dei tassi di interesse. Negli affitti residenziali è in atto una trasformazione. Gli affitti tradizionali perdono terreno: in città scendono dall’85,6% al 44% e in provincia dal 53,1% al 31,2% (2021-2024). La scarsità di questi contratti fa salire i canoni: +22% in città e +49,4% in provincia. La domanda si sposta su formule più brevi: gli affitti transitori crescono, ma è soprattutto il settore turistico a esplodere, passando dal 2,7% al 34,5% in città e al 55,1% in provincia. Ciò conferma il ruolo crescente del turismo di breve periodo. Il mercato dei locali commerciali mostra equilibri diversi tra capoluogo e provincia. Nel centro di Lucca l’offerta di spazi commerciali è cresciuta molto (+22,4% dal 2020) ma i prezzi sono rimasti praticamente invariati (+2,7%), segno di un mercato in equilibrio tra domanda e offerta, pur con variazioni a volte anche importanti – in centro storico – da una via all’altra, in base alla sua “appetibilità” commerciale. In provincia invece l’offerta aumenta con lentezza (+6,4% dal 2020) e i canoni registrano una lieve flessione complessiva (-1,6%), indicando una domanda meno vivace e un’offerta abbondante di spazi.


“Il 2025 del mattone lucchese – commenta Alessandro Gabriele, presidente di Fimaa Confcommercio Lucca e titolare dell’agenzia immobiliare Casanotizia di Lucca - vede da un lato il boom delle locazioni turistiche e una domanda residenziale sempre più rivolta al breve periodo, dall’altro un’offerta di affitti tradizionali in forte calo a dispetto di una domanda molto elevata. Il mercato commerciale resta stabile nel capoluogo, mentre in provincia l’eccesso di offerta sfida la domanda”.


“Questi fenomeni – termina Gabriele - suggeriscono una fase di rinnovamento del mercato immobiliare di Lucca, che la nostra federazione segue con la massima attenzione”.