Home Riempimento e gestione delle piscine private aperte al pubblico: attenzione agli adempimenti obbligatori

Riempimento e gestione delle piscine private aperte al pubblico: attenzione agli adempimenti obbligatori



Dopo gli incontri del 23 gennaio e 14 marzo scorsi, L’Autorità Idrica Toscana ha illustrato il disciplinare sul risparmio idrico, promuovendone la massima diffusione a tutto il comparto turistico ricettivo.


Oltre a questo sono stati illustrati tutti gli adempimenti con relative sanzioni connesse all’uso dell’acqua pubblica per il riempimento (totale e/o parziale) delle piscine, che comunque restano invariati rispetto allo scorso anno e che andiamo a riepilogare per una più agile comprensione. Di seguito indichiamo le principali azioni da ricordare: La struttura che ha intenzione di aprire la propria piscina deve chiedere al proprio gestore, che ha pubblicato sul proprio sito il modulo di richiesta, la concessione di utilizzo dell’acqua potabile.


Indichiamo di seguito i portali web dei gestori: Gaia S.p.A. ( www.gaia-spa.it) Geal S.p.A. ( www.geal-lucca.it) Il gestore risponderà entro 30 giorni. Verrà concesso l’uso dell’acqua per 365 giorni, successivamente dovrà essere rinnovata la richiesta al gestore.


L’AIT ESORTA LE STRUTTURE AD INOLTRARE QUANTO PRIMA LA RICHIESTA ANCHE SE LE STRUTTURE NON SONO ANCORA APERTE, PER PERMETTERE UNA OTTIMALE ORGANIZZAZIONE PER LE CONCESSIONI .


Se la struttura non dovesse fare richiesta al gestore, incorrerà in sanzioni fino a € 600,00. Nel caso di controlli la struttura dovrà esibire la mail di concessione autorizzata dal gestore. In caso di sopraggiunta ordinanza sindacale per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile o dichiarazione di emergenza idrica da parte della Regione Toscana, la possibilità di utilizzare il pubblico acquedotto sarà vietata e l’autorizzazione ricevuta per il riempimento della piscina cesserà la sua validità fino al termine del provvedimento.


PISCINE CHE USANO POZZI O SORGENTI

Nel caso di piscine private aperte al pubblico riempite tramite acque pubbliche alternative all’acquedotto prelevate da pozzo o da sorgente, è necessario essere in possesso di apposita concessione e pagare annualmente il relativo canone (DPGR n.61R/2016, artt.41 e ss.). In questi casi è necessario installare un contatore per la misurazione annua dei prelievi e comunicare entro il 31 gennaio di ogni anno i consumi. Per gli adempimenti relativi al riempimento tramite pozzi o sorgenti è necessario rivolgersi alla Regione Toscana, il riferimento è l' ufficio del Genio Civile territorialmente competente: geniocivile.toscananord@regione.toscana.it


RIEMPIMENTO PISCINE CON AUTOBOTTE

Per il riempimento piscine tramite ditte specializzate con autobotte, in caso di controlli, la struttura dovrà dimostrare il riempimento tramite fatture e documento di trasporto.


I CONTROLLI

Nell’incontro sono poi stati ricordati i controlli che vengono effettuati dalle Usl territorialmente competenti sulla documentazione prevista per la gestione dell’acqua in piscina: Manuale di autocontrollo Dvr- documento valutazione rischi Registro degli interventi di manutenzione Registro dei controlli dell’acqua in vasca Lettura giornaliera del contatore nell’ apposita tubazione di mandata dell’acqua di immissione In assenza della documentazione ivi indicata sono previste sanzioni da € 500 a € 3000. La sanzione comporta la chiusura immediate dell’impianto. Ricordiamo che secondo l’art.9 comma 7 della l.r.8/2006 viene controllato anche lo svuotamento annuale della piscina (per poter effettuarne la pulizia). Lo svuotamento viene verificato dai registri e dai consumi. In mancanza di svuotamento è prevista una sanzione da € 200 a €1200. Confcommercio sta dialogando con la Regione Toscana, al fine di far approvare definitivamente la proposta di legge passata in consiglio, la quale prevederà finalmente lo svuotamento delle piscine ogni 3 anni e non più annualmente. SI ricorda che in materia di requisiti igienico-sanitari delle Piscine ad Uso Natatorio, la norma di riferimento da controllare è la legge regionale n° 8 del 9 marzo 2006.


Per ulteriori info: 0583/47311