Home Tassa di soggiorno a Lucca, Bonino “chiama” l’assessore Bruni: “Come verranno reinvestiti i proventi?”

Tassa di soggiorno a Lucca, Bonino “chiama” l’assessore Bruni: “Come verranno reinvestiti i proventi?”



In questi giorni le strutture ricettive di Lucca stanno conteggiando le somme dovute al Comune per la tassa di soggiorno e relative al secondo trimestre del 2025, ovvero sia per i mesi di aprile, maggio e giugno. A tale proposito il presidente provinciale di Federalberghi Pietro Bonino intende esprimere alcune considerazioni:


“Confrontandoci fra colleghi – dice Bonino – è emerso come molti di noi dovranno sborsare cifre per svariate migliaia di euro, relative ad appena un trimestre dell’anno. Cifre che, sommate fra loro, daranno vita ad un totale veramente imponente”.


“Partendo da questo presupposto – prosegue il presidente – intendiamo chiedere all’assessore al bilancio Moreno Bruni due cose. La prima: come sono stati reinvestiti i proventi dei soldi già incassati? La seconda: come verranno reinvestiti i prossimi proventi? Giova ricordare come l’assessore Bruni, dal suo insediamento, abbia già provveduto per ben due volte in tre anni di mandato ad aumentare quella che è una tassa di scopo”.


“Quei soldi – insiste Bonino -, ci è stato detto più volte, sarebbero dovuti servire per potenziare una serie di servizi legati all’accoglienza dei turisti da noi richiesti a più riprese”.


“A inizio maggio – chiude il presidente di Federalberghi – avevamo salutato con favore la realizzazione di nuovi bagni pubblici nelle zone di Porta Santa Maria e Porta San Pietro, auspicando che fosse l’avvio di un nuovo percorso per il nostro settore. Ad oggi, purtroppo, si è trattato solo di un intervento isolato del tutto insufficiente rispetto alle necessità di un settore, quello dell’accoglienza, di fondamentale importanza per una città a vocazione turistica come la nostra”.