Home Voucher fino a 300 euro per i lavoratori del commercio e dei servizi rimasti in cassintegrazione: l’iniziativa di EbitTosc

Voucher fino a 300 euro per i lavoratori del commercio e dei servizi rimasti in cassintegrazione: l’iniziativa di EbitTosc


Voucher fino a 300 euro, da spendere in un circuito di negozi convenzionati, per ogni lavoratore del commercio e dei servizi rimasto in cassa integrazione per almeno una settimana fra il 2020 e il 2021, ovvero sia nel periodo più cupo della pandemia. È il contributo di solidarietà che l’Ente bilaterale del terziario toscano E.Bi.T.Tosc. ha deciso di finanziare con un fondo speciale di un milione di euro destinato al sostegno dell’occupazione, in un momento tra i più difficili per l’economia.

A spiegare i dettagli dell’iniziativa dal titolo “Il buono che meriti. Diamo valore al tuo lavoro” sono il presidente e la direttrice di Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara Rodolfo Pasquini e Sara Giovannini, assieme a Massimo Dinelli e Antonella Ghilardi di Filcams Cgil, Giada Bellandi e Simone Pialli per Fisascat Cisl e Roberto Pacini e Luca Andrenucci per Uiltucs Uil.

L’associazione di categoria e i tre sindacati sono infatti le quattro realtà che hanno dato vita all’ente, sulla base del contratto collettivo nazionale del lavoro.

“Salvare l’occupazione – dicono Pasquini e Giovannini - è stata una delle priorità in questi quasi due anni durissimi legati alla pandemia. in questa direzione sono stati decisivi gli interventi statali di sostegno alle imprese e ai lavoratori. Il nostro, adesso, vuole essere un piccolo contributo aggiuntivo che, lo sappiamo bene, non può recuperare quanto perduto, ma almeno rappresenta un segnale concreto e tangibile di vicinanza da parte di un ente che, da statuto, ha nelle sue finalità lo sviluppo del settore terziario, distribuzione e servizi. E la risorsa più preziosa per le nostre imprese sono i lavoratori, la loro energia e le loro competenze”.

“I voucher che consegneremo ai dipendenti interessati da ammortizzatori sociali – aggiungono Dinelli, Ghilardi, Bellandi, Pialli, Pacini e Andrenucci - hanno un importo variabile dai 50 ai 300 euro massimi, a seconda del tempo di sospensione dal lavoro. Potranno richiederli ovviamente solo i dipendenti da aziende iscritte all’ente, rivolgendosi alle articolazioni e agli sportelli territoriali. I buoni saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi, disponibili”. L’operazione “Il Buono che meriti” prevede un doppio beneficio per il commercio toscano: da un lato per i lavoratori che sono stati in cassintegrazione, che potranno contare su questo una tantum, dall’altro per i negozi del circuito dove potranno essere spesi i voucher. L’idea di fondo è rimettere in circolo le risorse che provengono dal lavoro, restituendo un po’ di slancio anche ai consumi, soprattutto in previsione delle festività natalizie”.

L’elenco dei negozi aderenti al circuito è in continuo aggiornamento: Per farne parte basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina: l’adesione è completamente gratuita e il nome del negozio sarà inserito in una lista suddivisa per provincia e categoria merceologica, in modo da rendere più semplice la selezione ai possessori di voucher. L’esercente non dovrà fare altro che scansionare il voucher, presentato dal cliente in formato digitale o cartaceo, tramite l’app “Buoni Spesa”, disponibile per sistemi Ios e Android. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni accettati. Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile grazie alla presenza del simbolo scelto per “Il Buono che meriti”: due mani che si stringono di fronte ad una busta della spesa.

Per ottenere i voucher basta rivolgersi alle articolazioni territoriali e agli sportelli di E.Bi.T.Tosc della propria provincia (l’elenco è presente sul sito www.ebittosc.it). I voucher saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il plafond totale messo a disposizione da E.Bi.T.Tosc. è pari a 1 milione di euro. Per attivare la convenzione basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina. Il nome dell’attività sarà promosso presso i lavoratori che riceveranno il buono. Per premiarle dell’adesione all’iniziativa,

Confcommercio riconoscerà alle aziende associate una consulenza gratuita personalizzata e la possibilità di partecipare gratuitamente ad uno dei tanti corsi di formazione organizzati con i fondi di E.Bi.T.Tosc., da scegliere fra quelli in catalogo.