Registro dei titolari effettivi, il Consiglio di Stato sospende l’esecutività della sentenza del Tar del Lazio di aprile: cosa succede

Confcommercio Imprese per l’Italia rende noto come il Consiglio di Stato, con ordinanze cautelari dello scorso 17 maggio, abbia disposto la sospensione dell’esecutività delle sentenze del Tar del Lazio con cui il 9 aprile scorso erano stati respinti i ricorsi proposti dalle società fiduciarie per ottenere l’annullamento del decreto Mimit 29 settembre 2023, relativo al registro dei titolari effettivi.

Fra le motivazioni della sospensione – chiarisce la nota nazionale di Confcommercio - vengono richiamati i profili di complessità che le questioni oggetto del giudizio presentano, tali da richiedere “approfondimenti di merito incompatibili con la sommarietà propria della presente fase cautelare”.

In considerazione della sopravvenuta scadenza del termine prescritto per l’adempimento degli obblighi di comunicazione di cui all’art. 21, comma 3, del D. Lgs. n. 231/2007, il Consiglio di Stato riconosce la prevalenza degli interessi delle società fiduciarie appellanti che, in virtù della perdurante efficacia del provvedimento gravato, dovrebbero farsi carico degli adempimenti previsti dalla normativa in questione (connessi al registro dei titolari effettivi) i quali, una volta conclusasi la fase di merito, potrebbero risultare imposti in maniera illegittima.

L’udienza di discussione è stata fissata per il prossimo 19 settembre.

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